«Il mio lavoro nasce dalla parola. La fotografia non è la cosa più importante, mi muovo sempre tra la parola e l’immagine. Non mi interessa certo fare una bella immagine, mi interessa raccontare». Così Monika Bulaj racconta il suo lavoro di fotogiornalista e documentarista. Per ascoltare i suoi consigli di lettura, ascolto e visione l’appuntamento è martedi 13 novembre ( ore 17,30) alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.
Fotografa, giornalista, scrittrice di viaggio, TED fellow, Monika Bulaj lavora sui confini delle fedi, popoli nomadi, minoranze etniche e religiose, diseredati. Nata in Polonia, dal 1993 vive in Italia. Fino al 2002 è stata attrice e regista teatrale. Dal 2002 pubblica reportage e fotografie su quotidiani e magazine italiani e stranieri, tra i quali Courrier International, Geo, Il Corriere della Sera, Internazionale, National Geographic, New York Times, Time, La Repubblica, Al Jazeera. Nel 2013 ha scritto e interpretato NUR. Appunti afghani per la regia teatrale di D. Anfelli. Il suo ultimo libro è Where Gods Whisper. Le sue fotografie per Le Afriche hanno rappresentato la Repubblica nella sezione Daily Press per il Visa d’Or a Perpignan nel 2015. Nel 2014 ha vinto il Premio Nazionale Nonviolenza, per la prima volta assegnato ad una donna.