LETTURA
Gustave Flaubert
Madame Bovary
Emily Brontë
Cime tempestose
Milan Kundera
L’insostenibile leggerezza dell’essere
Juan Rodolfo Wilcock
Lo stereoscopio dei solitari
Julio Cortázar
Un certo Lucas
Daniele Del Giudice
Orizzonte mobile
VISIONE
Woody Allen
Io e Annie
Buster Keaton
La palla numero 13
Alan Resnais
Mon Oncle d’Amerique
Parole parole parole
Frank Capra
La vita è meravigliosa
Roberto Rossellini
Stromboli
Giorgio Vasta mette in luce, con precisione, quello di cui ha parlato a Boretto l’1 luglio 2019:
“Chiaramente Madame Bovary e Cime tempestose.
La sequenza delle cartine mute.
La locandina di The Lobster.
Il finale di Io e Annie.
Il finale di La palla numero 13.
Il frammento da L’insostenibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera (ed esattamente la cosiddetta teoria della doppia lacrima).
Non ho usato, ma perano previsti, due brani: uno da Mon Oncle d’Amerique di Alain Resnais, l’altro da Parole parole parole, sempre di Resnais.
Di Musicless ho usato il brano relativo a Britney Spears e quello con Bowie e Jagger.
Ho menzionato i videoclip di Wuthering Heights di Kate Bush.
Ho letto il racconto Gli amanti di Rodolfo Wilcock e poi Amore 77, da Un certo Lucas, di Cortazar.
Non ho mostrato la scena finale di Stromboli di Rossellini e ho letto invece una pagina da Orizzonte mobile di Daniele Del Giudice”.
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