Daniele Giglioli, cristico, saggista e docente di Letterature comparate all’Università di Bergamo, collabora con il Corriere della Sera e con la Neue Zürcher Zeitung. Autore di saggi di critica e di teoria letteraria, dedicati in prevalenza alla narrativa europea tra Otto e Novecento, ha pubblicato, tra l’altro: Tema (La Nuova Italia, 2001), Il pedagogo e il libertino (Bergamo University Press, 2002) All’ordine del giorno è il terrore (Bompiani, 2007), Senza trauma (Quodlibet, 2011), Critica della vittima (Nottetempo, 2014), Stato di minorità (Laterza, 2015). Nel suo ultimo saggio, All’ordine del giorno è il terrore (Il Saggiatore 2018), passando da Artaud a Ballard, da Dostoevskij a Updike, da Sade a Ellroy, decostruisce la più potente macchina narrativa contemporanea, mostrando come tra i suoi fumi sulfurei si celi l’impotenza del soggetto moderno.