Francesca Fornario è andata all’asilo dalle suore. Alle elementari dalle suore. Alle medie dalle suore. Al liceo dalle suore. È atea. Non per colpa delle suore, è proprio Dio che non esiste. È abbastanza giornalista, abbastanza attrice, abbastanza autrice satirica, abbastanza scrittrice, perché preferisce saper fare dieci cose male piuttosto che una bene. Scrive cose serie che fanno ridere (o cose comiche che fanno piangere, a seconda dei punti di vista) per «Il Manifesto», «Il Fatto Quotidiano», «L’Espresso», «Micromega». Satireggia a «Un giorno da Pecora» su Radio1 e prima su Radio2, dove però le era stato chiesto di non fare battute su Matteo Renzi e – anche volendo – ma come fai? La Banda della Culla, Einaudi Stile Libero, è il suo primo romanzo e pare stia diventando un film.