I classici raccontati da Maurizio Bettini alla biblioteca di Guastalla

«Leggere, studiare, pensare è avere un dialogo continuo con quello che vedi, c’è una specie di osmosi tra cultura e vita». È l’insegnamento del professor Maurizio Bettini, autore in prestito mercoledì 14 novembre (ore 21) alla Biblioteca di Guastalla.

Maurizio Bettini è professore di Filologia classica presso l’Università di Siena, dove ha fondato il Centro interdipartimentale di studi sull’Antropologia del mondo antico, visiting professor presso la University of California (Berkeley) e l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, Bettini collabora con le pagine culturali del quotidiano «la Repubblica» e autore di numerose opere tra cui  Il ritratto dell’amante, Nascere. Storie di donne, donnole, madri ed eroi, Le orecchie di Hermés, Voci. Antropologia sonora del mondo antico, Affari di Famiglia. La parentela nella cultura e nella letteratura antica, Contro le radici e Vertere. Un’antropologia della traduzione nella cultura antica. Nella collana Mythologica, che dirige presso Einaudi, ha recentemente pubblicato A che servono i Greci e i Romani? e Il mito di Medea (con G. Pucci).

 

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