Il monastero del proprio spirito. Il tema del 2018 secondo Paolo Nori

Il poeta Iosif Brodskij aveva una relazione stranissima con il potere sovietico: l’ha raccontata Sergej Dovlatov, che era un suo amico: «In confronto con Brodskij, – ha scritto Dovlatov – gli altri giovani anticonformisti sembrava che facessero un altro mestiere. Brodskij aveva creato un modello di comportamento inaudito. Non viveva in uno stato proletario, viveva nel monastero del proprio spirito. Non si opponeva al regime. Non lo considerava. E non era nemmeno sicuro della sua esistenza. Non conosceva i membri del Politburo. Quando sulla facciata del suo palazzo avevan montato un ritratto di sei metri di Mžavanadze (segretario del partito comunista georgiano), Brodskij aveva detto: – Chi è? Sembra William Blake».

L’edizione di quest’anno di Autori in prestito, dove, con la Regione Emilia Romagna e con l’Arci di Reggio Emilia, chiediamo a scrittori, pittori, cantanti, attori, registi, disegnatori di venire nelle biblioteche della provincia di Reggio Emilia a raccontarci i libri, le musiche, i quadri e gli spettacoli teatrali che li hanno convinti a fare il mestiere che fanno, l’edizione di quest’anno si chiama Il monastero del proprio spirito.

Paolo Nori

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